- Definizione
sf. [sec. XIX; dal greco ánthrax-akos, carbone]. Carbone fossile, solitamente di età paleozoica, ultimo termine del processo di carbonizzazione. Si presenta in masse dure e compatte di colore nero-grigiastro con lucentezza brillante quasi metallica, a frattura concoide e di densità variabile da 1,3 a 1,7 a seconda del residuo secco. L'antracite ha un contenuto medio in carbonio del 95% ed è molto povera di sostanze volatili; quindi si accende con difficoltà, bruciando poi bene, e senza produrre fumi, con fiamma cortissima e poco luminosa, solo con aria in eccesso. Per distillazione secca si ottiene un coke polverulento, inadatto per usi industriali. Per il notevole potere calorifico, superiore alle 8000 kcal/kg se il tenore in residuo secco è molto basso, le antraciti sono un eccellente combustibile per focolari a forte tiraggio e per stufe a fuoco continuo. Cina e Stati Uniti sono i principali produttori mondiali; in Italia modesti giacimenti sono coltivati a La Thuile, in Val d'Aosta, e a Seui, in Sardegna.
- Proprietà fisiche
- Antracite
È il più antico carbone proveniente da resti vegetali preistorici; contiene una percentuale di carbonio pari al 90% ed ha un potere calorifico di 35.6 MJ/kg (8500 kcal/kg). Questo tipo di carbone risale a circa 400 milioni di anni fa. Ha colore nero e lucentezza metallica, è un carbone duro e fragile e più pesante degli altri, dà una fiamma corta, con poco fumo, sviluppa moltissimo calore, essendo il carbone più antico è il più ricco di carbonio, ma viene utilizzato molto poco perché assai costoso, essendo difficilmente reperibile.
L'antracite è il carbone di qualità superiore, usato principalmente per il riscaldamento domestico. È duro, fragile e nero lucido, contiene un'alta percentuale di carbonio fissato e una bassa percentuale di materia volatile. L'umidità contenuta nell'antracite appena estratta è in genere inferiore al 15%. Il potere calorifico specifico dell'antracite pura varia dai 22 ai 28 milioni di Btu/ton (da 26 a 33 MJ/kg). L'antracite consumata negli Stati Uniti contiene in media 25 milioni di Btu/ton (29 MJ/kg).
A partire dal 1980, gli scarti e i detriti di antracite vengono usati per la generazione di energia elettrica. Questo combustibile in media contiene 15 milioni di Btu/ton (17 MJ/kg), o meno.
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